Al via la 3^ edizione di "Mare Ricco Siciliano”

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Al via le attività del progetto “Mare Ricco Siciliano”, giunto alla 3^ edizione e finalizzato a valorizzare il pescato siciliano, in particolare quello di rigetto, e le tradizioni marinare della Sicilia.

Le attività mirano a  incrementare il consumo e la commercializzazione del pesce siciliano, sia quello catturato, spesso oggetto di rigetto, sia quello allevato. Particolare attenzione sarà data anche ad alcuni luoghi inseriti nel Reimar, il Registro delle identità della pesca Mediterranea e dei borghi marinari istituito con la legge regionale 9/2019.

Il Registro è articolato in 6 sezioni integrate: borghi marinari; saperi del mare; celebrazioni rituali; espressioni tradizionali e spazi culturali; tonnare fisse, costruzioni e manufatti tradizionali; musei del mare.

Mare Ricco Siciliano andrà alla scoperta di alcuni dei luoghi che raccontano le tradizioni legate al mondo della pesca con video che saranno divulgati su OndaTv canale 75 e su varie piattaforme social, tra queste Bella Sicilia con oltre un milione di followers. Un viaggio nel vasto patrimonio di saperi, conoscenze e competenze tradizionali che è ancora detenuto dalle comunità di pescatori dell'Isola. Si parlerà della salvaguardia della biodiversità marina autoctona e della cultura delle antiche maestranze del mare. Con varie esibizioni di cucina saranno suggeriti dei piatti da preparare con l'ottimo pesce azzurro siciliano.

Il progetto Mare Ricco Siciliano proposto dalla società Accademia P.C.E. Srl è stato selezionato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea - Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea nell'ambito delle proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione commerciale dei prodotti ittici siciliani (Misura 5.68 Misure a favore della commercializzazione - Interventi a titolarità PO FEAMP 2014-2020 – annualità 2023)

Sono stati coinvolti come partner pubblici i comuni di Oliveri e Tusa. Nel primo è presente ancora un palischermo che in passato veniva utilizzato per la pesca del tonno, diffusa un tempo nella costa nord-orientale della Sicilia, mentre nella borgata marinara di Tusa, da anni bandiera blu per la qualità delle acque di balneazione, è ancora forte il legame con il passato dove gli abitanti vivevano quasi unicamente delle attività di pesca, in particolare delle acciughe e delle sarde che venivano commercializzate anche all'estero.

Dai ristoratori locali vengono proposte diverse ricette della tradizione con il pesce azzurro e ancora oggi nel mese di agosto si svolge la sagra del pesce per far gustare ai numerosi turisti il pesce della tradizione locale, tra questi le acciughe e le sarde fritte ed arrostite.

Tra i partner privati di Mare Ricco Siciliano rinnovato il supporto del gruppo “Comunicare24”, dell'associazione Vivo In Sicilia e della dietista Dott. Maria Lidia Lo Prinzi che fornirà informazioni sul pesce azzurro, in particolare quello definito “povero” ma ricco di proprietà nutrizionali.