Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli
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Sikarte ripropone la mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, a cura di Alessandro Napoli . Dopo Noto la seconda tappa è a Palazzo De Leva di Modica, sede del Centro Studi sulla Contea di Modica, precisamente all’interno delle antiche scuderie scavate nel banco roccioso con scorci di architetture trecentesche, alle quali si accede attraverso uno splendido portale in stile gotico chiaramontano: Portale De Leva.
La mostra racconta i “capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità” e fa conoscere la realtà dei Fratelli Napoli protagonisti e valorizzatori dell’arte Marionettistica catanese.
La Marionettistica dei Fratelli Napoli ha favorito la realizzazione del progettoprestando le opere e curandone la direzione scientifica, artistica e scenografica.
«Dal 2021 ad oggi, continuiamo a celebrare i cento anni della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania – spiega Fiorenzo Napoli, il Direttore Artistico della compagnia – fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli. È ormai universalmente noto che la tradizione dell’Opera dei Pupi, di cui i Fratelli Napoli sono illustri e riconosciuti alfieri, sia una delle marche d’identità più rappresentative della cultura isolana. La Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania è rimasta attiva senza soluzione di continuità dal 1921 a oggi, superando la grande crisi che investì l’Opera dei Pupi negli anni Cinquanta – Settanta del secolo scorso. La compagnia, infatti, ha saputo adattare l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione.» «Il mondo teatrale dell’Opira catanese – aggiunge Alessandro Napoli, curatore scientifico della mostra - così ricco di suggestioni, ha dato origine a forme proprie di artigianato artistico: i pupi, le scene e i cartelli. Questi manufatti, da considerare tra i prodotti più significativi dell’arte popolare siciliana, sono gli elementi costitutivi del cosiddetto misteri, “mestiere”, cioè l’insieme di tutte le attrezzature teatrali che consentivano ai pupari di mettere in scena le loro serate. La famiglia Napoli custodisce oggi l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo, col quale la Marionettistica ha lavorato dal 1921 a oggi, facendo conoscere i pupi in Italia e nel mondo. Si tratta di un bene culturale prezioso e di grande interesse storico – antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività».
Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, oltre a celebrare il centenario della compagnia, riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste. Particolare attenzione sarà, infatti, dedicata a Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania.
«La mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi – afferma la presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, Graziana Papale – intende presentare e promuovere il grande patrimonio storico - antropologico rappresentato da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali, che come vere e proprie installazioni artistiche, attualizzano e raccontano la forte identità storica e artistica dell’Opera dei Pupi".