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Si sono svolti oggi pomeriggio nella Chiesa Madre di Misilmeri (PA) i funerali di Francesco Costa, il ragazzo di appena 19 anni, del luogo,  rimasto vittima dell’ennesimo, tragico incidente stradale, verificatosi poco prima dell’una di notte dello scorso 4 febbraio lungo la Statale 121, lo “scorrimento veloce” Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo con Villabate (PA). Una folla commossa ha dato l'ultimo saluto al giovane molto conosciuto e stimato nel comune palermitano. Un tragico destino lo ha portato via troppo presto dai familiari e dai tanti amici. 

Il giovane, che era alla guida di una Fiat Panda, si è scontrato violentemente con una Ford Fiesta condotta da un 36enne di Marineo (PA). Le cause del sinistro sono state al vaglio dei carabinieri della stazione di Villabate, che hanno effettuato i rilievi, e sono state oggetto dell’inchiesta della Procura palermitana, che da prassi ha aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo all’altro automobilista coinvolto, rimasto a sua volta gravemente ferito ma sopravvissuto al tremendo schianto.

I familiari della vittima, per fare piena luce sui drammatici fatti e ottenere giustizia, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., con la collaborazione dell’avv. Ornella Maria Cialona, del foro di Palermo. Il Pubblico Ministero titolare del fascicolo, il dott. Mario Calabrese, ha convalidato il sequestro dei mezzi a cui avevano proceduto nell’immediatezza i militari dell’Arma, ma non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma di Costa, essendo evidente che il decesso era stato dovuto unicamente ai gravissimi politraumi riportati in conseguenza del sinistro.